Diagnostica dei materiali di interesse artistico e archeologico

Struttura: Laboratorio di Diagnostica dei materiali di interesse artistico e archeologico, Dipartimento di Chimica
Responsabile: Prof.ssa Silvia Bruni

Presso le strutture del Dipartimento di Chimica possono essere realizzate analisi su diverse tipologie di materiali di interesse storico, artistico o archeologico, quali ad esempio inchiostri, malte, scorie della metallurgia, manufatti in cuoio, ecc. L’analisi può inoltre interessare i prodotti del degrado.

Di seguito alcuni esempi dei servizi offerti.

Analisi di pigmenti e leganti pittorici

Analisi non invasive in situ e analisi di laboratorio (microanalisi).

Tecniche e strumenti

  • Strumentazione portatile per misure FTIR, micro-Raman, di microspettrofluorimetria e di riflessione nel visibile
  • Strumentazione di laboratorio per misure micro-FTIR, micro-Raman e micro-FT-Raman, SEM-EDX, microspettrofluorimetria

Analisi di coloranti organici naturali e sintetici

Analisi in situ e in laboratorio.

Tecniche e strumenti

  • Tecniche spettroscopiche di analisi elementare (FAAS, ICP-AES, SEM-EDX) e mineralogica (FTIR, XRD)

Analisi di residui organici di interesse archeologico

L’analisi può essere condotta su materiali di vario tipo, quali resine, balsami, oli e grassi, cere, residui alimentari in genere

Tecniche e strumenti

  • Metodi cromatografici (GC-MS) e spettroscopici (FTIR, NMR, FT-Raman)